mercoledì 28 ottobre 2015

LA SCRAPPINA IN FIERA: CRONACA SEMISERIA parte 1.

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Buon mercoledì a tout le monde.



Il mercoledì è un buon giorno per un post, metà settimana, cambia il tempo, un momento di stallo e ci guardiamo indietro.

E’ passato un sacco di tempo dalla gita a Santa Fiera, e quest’anno per vari motivi, probabilmente ormonali, “donnosi” o chiamateli come volete… non avevo più un briciolo di creatività.

Così ho preferito tirare lungo qualche giorno.
Ma oggi dai, oggi si che scrivo qualcosina….. 8)))!!

Dopo due settimane gli ematomi alla caviglia si sono riassorbiti e la sensazione di mal di mare che ho provato più volte quel giorno è del tutto svanita. E tra una card di battesimo per Ludovico e l'altra... ho pensato un po' a questo racconto.




La mattina piovosa è iniziata con la solita coda biblica in autostrada, seguita dalla deviazione forzata del vigile che attendeva solo me per chiudere una strada, dalla deviazione dal parcheggio coperto perché il parcheggiatore aspettava me per dire “è appena stato occupato l’ultimo posto”, dalla bella notizia che ombrello e giacca vogliono 2 posti in guardaroba, e vai così…. Già mi sentivo un filo provata prima ancora di fare il biglietto.

Ma poi…. Giri il tornello, cerchi di mettere il biglietto in un posto sicuro sennò non ti fanno uscire viva di là e via…. Ci infiliamo tra le api operose dell’hobbistica femminile, mentre sciamano in drappelli compatti tra gli stand. Non vedo mosche bianche solitarie, piuttosto formazioni a 2 o multipli, che si approcciano agli stand chiudendo i varchi come gladiatori romani che difendono i baluardi conquistati.

Simpatiche donnine vociati o blateranti si muovono sempre lentamente a passo di valzer, e se alle 10 del mattino attraversi i padiglioni con un certo agio, alle 12 sei certa di prenderti almeno un tot di borsate in faccia.

Alle 14 tutto quello che non sta più sulle braccia in mancanza di allenamento a metter le robe sulla testa stile Africa, le borse passano a terra, per cui inciampi ogni 2 metri. L'aria si fa rarefatta, le mete sembrano lontane, da FLORILEGES la gente chiacchiera come sulle scale della chiesa dopo messa, perchè costa tutto troppo, allora ci resti dentro il più possibile con altre scuse, mentre da ATILOLOU, ti affanni per prendere 1 bottone, 2 fiori in resina, 315 stronzatelle da 15 cent l'una e ti viene la gobba .... 
PERCHE' CAVOLO METTONO I RIPIANI COSì BASSI??? SIAMO NANETTE DA GIARDINO???  

Alle 15 anche chi vende ha momenti di mancamento… da PINK YOUR LIFE il simpatico signore con la traversa verdolina, mi porge orgoglioso i suoi glitter e certo di aver capito la mia domanda sull’uso che dovevo farne,  fa' i complimenti a me e Francesca per l’essere delle splendide EX GINNASTE DI RITMICA!!! Robe grandi.



In un momento di stallo mi guardo attorno, prima non lo avevo fatto. La gente piano a piano…crolla… così la vicina al bar deposita con cura le sue scarpette per lasciare tregua ai piedi stanchi.




Qualcuna mangia o beve, tutte vanno in bagno dove regolarmente si affaccia la classica SIORETTA CON L’AMICA DI MERENDE che cerca di ciularti il posto, appoggiandosi con nonchalance al lavandino e poi mettendosi a parlare al tua fianco dondolando come una matriosca le sue borse e cercando così di farti indietreggiare per la paura.

non ti cedo il posto neanche se hai un attacco di colite” le dico con il mio sguardo più misericordioso.

Tra i banchi quest’anno ho visto una nuova generazione di esseri: anzi sono dei mutanti.

I mariti delle creative…non solo sherpa di fiducia, ma da ora competenti consulenti, personal shopper delle loro signore 
“ma perchè non prendi questa carta da 190 gr. che ti si abbina meglio con l’altro pad che hai a casa?”

“ma ascolta me ammmore, questa fustella ce l’hai già, no non è una nuove versione… sta serena…”

E poi in puro stile da MOLESTATORE NOZIONISTICO, il marito saputello che fa domande a raffica sulla pesantezza del feltro in esposizione e tu non puoi pagare quel cavolo di fiorellino perché lui sta tendendo una tesi col venditore (stremato) certo del fatto che la bigz taglia il feltro da 3 e non da 5 millimetri…

ECCHEPALLE CHE SEI!!! MA VA LA' CHE HANNO MESSO I POUF PER I BAMBINI!!! VA A SOGNAR IL GRANPREMIO!!! E TIENITI ANCHE LE BORSE VICINO CHE MI FAI LA GUARDIA!!! 

PRENDI ESEMPIO…… 



Poi arrivano le 17 e un certo cambio di temperatura negli stand ti fa capire che l’aria filtra tra le persone perché ce n’è un po’ meno… alle 18 ti guardi attorno e dici “ma guarda che ben che si cammina”

Alle 18…. Stranamente una signora vende ad un prezzo assolutamente di favore due bobine kilometriche di nastro a Francesca, e ancora non capiamo il perché….

Alle 18.50 una voce dall’alto “AVVISIAMO I GENTILI VISITATORI CHE LA FIERA CHIUDE TRA 10 MINUTI”

Presa da un improvviso affanno guardo l’orologio… è fermo alle 15.40 ……




Ci vine da ridere e corriamo all’uscita: tanto ci aspettano delle amiche… e la festa ricomincia!!!




lunedì 26 ottobre 2015

NUOVO RIVESTIMENTO PER LA VECCHIA LAMPADA

4 commenti:


  

Ciao a tutte e buona settimana.
Oggi vi presento un progetto per Pretty Kit che riguarda il rivestimento di una lampada.
Premetto che io non sono una brava sartina… ma ci sono cose che possiamo fare con ago e filo anche senza sudare troppo! Tenendo sempre sottomano anche la nostra fidata colla a caldo.
Vediamo i materiali utilizzati:

Ecco qui la mia vecchia lampada, davvero non se ne poteva più di vederla così anni 70!
Come prima cosa l'ho smontata.


Il fusto è stato pulito e poi con COLORE BIANCO SHABBY ho iniziato a passare più mani fino alla completa copertura del colore precedente.


Per il rivestimento ho utilizzato le STOFFE 45X45  shabby sui toni del marrone e con mi asorpresa nel pacchetto ho trovato questa stoffa con i calcoli matematici! Me ne sono subito innamorata.


Con un foglio di giornale faccio uno stampo della calottina.


Dopo taglio lo stampo a metà e lo riporto lo stampo sulla stoffa e ritaglio il perimetro lasciando circa  1 cm per i bordi. Alla fine avrò 2 mezzelune che andrò a cucire assieme.


Procedo quindi a rivestire la calotta appoggiando il tessuto con cura a fissandolo alle estremità con la colla a caldo. Utilizzando un altro quadrato di stoffa taglio due strisce della larghezza di circa 8 cm.


Le cucio in lunghezza al rovescio e poi le giro sul dritto così nascondo le cuciture. Ottengo 2 striscioline.


Per creare l'arricciatura filzo con il filo da imbastire il centro della strisciolina. Alla fine tenendo il filo alle due estremità, arriccio la stoffa con le dita.



Fatta questa operazione con la colla a caldo procedo a fissare l'arricciatura sul bordo in basso della calottina facendo attenzione a tenere lo stesso movimento per tutta la rotondità.


Ora con i nastri di cotone trattengo l'estremità superiore, fisso con qualche punto di colla. e lo stesso anche sulla parte arricciata, così andrò a coprire i punti di imbastitura.


Come abbellimento della lampada ho deciso di creare due quadrati di stoffa su cui poggiare fiori.
Queste stoffe sono molto indicate per creare le frange, hanno una trama larga, e così sfilando filo a filo ho ottenuto l'effetto che vedete.



A questo punto ho attaccato i due quadrati avendo cura di fissarli solo al centro.


Con gli avanzi del tessuto usato per la calottina ho creato dei fiorellini, semplicemnte arrotolando a bovoletto la stoffa. Poi l'ho fissata con la colla sul tessuto.



Ed ecco il risultato finito, una lampada romantica ma allo stesso tempo molto... matematica!!!
Ciao a presto!
Annamaria




giovedì 15 ottobre 2015

UNA CARD COL CASSETTO: IKEA MI FA UN BAFFO.

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Ciao amiche! Qui a Mestre piove da un paio di giorni e l’autunno ormai ci ha costretto a stare di più a casa.

Quindi per effetto transitorio… si ha più tempo per creare.
La mia cara amica Martina ha sempre un asso nella manica, e anche questa volta ha saputo mettermi alla prova: un matrisimo.

E cioè… un biglietto da matrimonio e battesimo assieme! Con necessità di nasconderci dei soldini.

"ci pensi tu come sempre vero Annamaria?"

Se voi conosceste Martina, vi trovereste come me nell'impossibilità di rispondere No, perchè è una di quelle persone FATALOSE, che di natura hanno un non so che di dolce nel fare\dire\pensare\agire.
Questa rara caratteristica che appartiene sempre meno al genere umano,  manda sempre in tilt il mio lato cinghiale, e dentro di me dico 

"eh vedi Annamaria che con le buone maniere si riesce ancora a far girare il mondo".

Così ho preso carta colla e il carrellino Ikea e sono partita alla progettazione di questa struttura che già avevo ammirato su Pin.


Mi sono sentita un po' Fuksas..


Mentre ve la guardate però rifletto su una cosa.
Domani vado a Vicenza!!!! Yuppyyy
Ho cercato di fare l'elenco dei motivi per non andarci....ma nell'ordine ho dedotto:

  1. se non ci vado...vado in aceto
  2. se non ci vado... poi spendo il triplo in spede si spedizione delle cose
  3. se non ci vado... non ho più post da scrivere... 8))
  4. se non ci vado... non posso comprare la frittella alla bancherella fuori la fiera!


  1. se ci vado ... faccio contenta la mia amica Lisa che ha taaaaaanto bisogno di un alfabeto... posso lasciarla così nel suo freddo stanzino a sagomare lettere come non ci fosse domani?? eh no...che poi le viene un giradito...
  2. se ci vado... mi compro quel cavolo di pad che ieri la gioia di mamma ha spezzato in due mentre faceva i lavoretti per gli scout
  3. se ci vado... avrò un sorriso stampato in fronte fino al 30 novembre...giorno in cui scenderà la carta di credito che userò domani.




Allora è deciso: stampo la lista excel fatta per gli acquisti oculati, stampo la lista dei numeri in legno che mi servono per fare il calendario dell'avvento (neanche un logaritmo mi avrebbe aiutato...)...
Francesca mi ha detto che mi compra la focaccia buona del panificio per i cali di energia, posso essere meno felice???


NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO





lunedì 12 ottobre 2015

NON TUTTE LE GHIRLANDE RIESCONO COL BUCO... SECONDO PROGETTO PER PRETTY KIT!

2 commenti:





Buon inizio settimana!!

Come state? Questo week end ho realizzato il secondo progetto da DT di Pretty Kit, ed ora eccolo pronto e sfornato.

Cosa vi propongo oggi?

Premesso che l’ho realizzato lontana da casa, e quindi mi sono portata i materiali giusti giusti, ho immaginato di realizzare qualcosa che andasse un po’ contro corrente….


Che ne dite di un fuori porta triangolare??
Ghirlande rotonde ne abbiamo avute di certo ma questo…è nuovo davvero!

Le sue destinazioni sono a vostra scelta, io ne ho realizzata una che possa sostituire il solito fiocco nascita, e che possa essere recuperato anche in seguito.


Ora vi descrivo i materiali:

Da Pretty Kit ho preso:

  1. PACCO FELTRO A4 COLORI AZZURRI E BLU E GIALLO
  2. NASTRI PANNA SHABBY CHIc
  3. CUTTER
  4. FORBICI
  5. COLLA A CALDO
  6. UN BASTONCINO DI LEGNO
  7. UN CARTONE DI RECUPERO 
  8. ABBELLIMENTI IN LEGNO
  9. UN ABBELLIMENTO RICICLOSO

Come base di questo progetto ho usato il cartone di una pizza, tagliandolo a triangolo.

I feltri che andiamo ad utilizzare sono morbidissimi e per questo motivo possiamo permetterci di tagliare molte sagome assieme anche solo sovrapponendole, questo rende più facile e spedito il nostro lavoro.
Con un cartoncino ci tagliamo tre sagome, un cerchio, una goccia e una foglia.
Utilizziamo gli azzurri per la forma cerchio e goccia.






Per il fiore GIGLIO (blu scuro ma ve lo faccio vedere azzurro che si capisce meglio..) procedo così : unisco alla base 3 gocce e poi le arrotolo tra loro, pi con il quarto petalo trattengo il bocciolo, fisso tutto all’interno del fiore con la colla a caldo.






Per realizzare il TULIPANO utilizzo i cerchi aperti e arrotolo uno sull'altro.



Per realizzare la ROSA, utilizzo la forma a cerchio. La parte centrale è fatta piegando a  metà il cerchio e arrotolandolo su sé stesso, poi lo fisso con la colla a caldo. Poi con altri 3 cerchi procedo a creare i petali abbracciando il nucleo appena fatto (vedi la foto). Fisso con la colla.







Per realizzare il fiore 4PISTILLI utilizzo 4 cerchi (in basso a sx) Incollo a metà tutti e 4 i cerchi così ottengo 4 mezzelune. Affianco 2 mezzelune e le incollo così ottengo un cerchio, affianco le altre due e le incollo alle altre ruotate di 90 gradi.

per il fiore PON PON (quello giallo) taglio una striscia alta 5 cm. piego a metà dalla parte corta e faccio dei taglietti in verticale, poi arrotolo e saldo.




Per fare i pistilli taglio una strisciolina da 4 cm di feltro giallo, e lo sfrangio da un lato poi lo arrotolo a se stesso e con una punta di colla lo saldo nel centro del fiore.

Una volta realizzati tutti i fiori e tagliate le foglie con il feltro verde scuro, procedo ad incollare tutto sulla base triangolare di cartone, faccio attenzione a non accostare troppo forme e colori, ma cercando un certo ritmo di alternanza. Unica accortezza, lascio un giglio come pendice del triangolo.

Quando avrò finito questa fase forse mi avanzerà del cartone, ma con la forbice mi aiuto a ridefinire il perimetro.




Con i nastri di cotone faccio due asole e le uso per passare il bastoncino; rifinisco il punto di contatto con un fiocchetto.





















Come abbellimento ricicloso ho usato cuore in metallo recuperato da una spilla, che faccio penzolare sotto l'ultimo giglio, e una decorazione in legno a tema bambino.

E' finita? si!!

Ho parlato un sacco ma ne valeva la pena, pochi materiali e un gran risultato davvero!!




Buon lavoro amiche

Annamaria